La Camera ha dato l’okay allo sblocco delle misure bonus edilizi e pacchetto fiscale Terzo settore. No a cancellazione semplificazioni previste per i lavoratori extracomunitari
La Camera ha dato il suo okay alle norme del Dl Semplificazioni che sbloccano le misure per i bonus edilizi e al pacchetto fiscale per il terzo settore per un totale di circa 30 emendamenti presentati dalle Commissioni Finanze e Bilancio.
Nello specifico, sono stati approvati: lo sblocco della cessione di crediti e dello sconto in fattura; il pacchetto fiscale per il terzo settore; la norma che prevede l’obbligatorietà per l’Agenzia delle entrate di comunicare via sms al contribuente quando si chiude un’istruttoria, anche con esito negativo, in modo da semplificare le comunicazioni; l’emendamento relativo al numero di pazienti concesso ai medici di continuità assistenziale: con l’approvazione, i medici di continuità assistenziale che settimanalmente devono garantire 25 ore di attività, potranno avere fino a 850 assistiti.
Infine, è stato abolito il vincolo del “de minimis” per le imprese che beneficiano dei crediti d’imposta contro il caro bollette, e sono stati introdotti più incentivi per l’acquisto dei veicoli elettrici.
È stato respinto invece con 230 no, 197 sì e 6 astenuti dall’Aula della Camera l’emendamento di Fratelli d’Italia al dl Semplificazioni in materia di lavoro e migranti. La modifica riguardava l’articolo 43 sulle procedure semplificate per la regolarizzazione degli immigrati.
«Dopo qualche giorno di serrato lavoro e confronto, le Commissioni Finanze e Bilancio hanno raggiunto l’accordo per inserire all’unanimità una trentina di nuove norme nel Dl Semplificazione: dal Superbonus agli aiuti alle imprese, da vere semplificazioni all’obbligo per l’agenzia delle entrate di comunicare via sms al contribuente quando si chiude un’istruttoria anche con esito negativo, sino alle misure per il Terzo Settore – ha spiegato il presidente della commissione Finanze della Camera, Luigi Marattin, deputato di Italia viva. – Si tratta di norme che difficilmente faranno titolo di giornale ma che migliorano la vita di famiglie e imprese. La politica, quando vuole, sa superare le divisioni, anche in momenti in cui le divisioni sembrano essere l’unica cosa che conta. Grazie a tutti i colleghi, nessuno escluso».