Preferite le località di mare. Al top la Liguria
Agosto è alle porte e complice il gran caldo le città si stanno svuotando sempre di più. Per l’ultimo fine settimana di luglio il sistema ricettivo italiano dovrebbe registrare 6,4 milioni di pernottamenti, con un’occupazione complessiva dell’82% delle camere disponibili online. Un risultato in crescita rispetto allo stesso periodo del 2021 e anche del 2019, che aveva registrato un tasso di occupazione del 78%. E’ quanto emerge da un’analisi di Assoturismo Confesercenti.
Ma non mancano le difficoltà: caos voli e caro prezzi penalizzano le località del sud, mentre molte imprese segnalano una riduzione della spesa dei vacanzieri. In particolare per il prossimo week end di luglio, che coinciderà con il primo esodo di agosto, Assoturismo evidenzia un leggero calo di prenotazioni nelle località termali (67% di saturazione), mentre segnali positivi sono rilevati per le imprese ricettive delle aree collinari/rurali (83%) e di montagna (80%). Continua la tendenza di ripresa anche per le città d’arte (74%), con un sensibile aumento dei pernottamenti negli hotel, oltre che dei turisti stranieri.
La stagionalità del periodo ha favorito l’afflusso di turisti verso le località balneari (92%) e dei laghi (91%), stabilmente in testa alla classifica delle mete più prenotate. Al top delle preferenze ci sono la Liguria, la costiera amalfitana, la Versilia, la riviera del Conero e la costa Smeralda, con più del 90% delle camere occupate. Per i laghi si distingue Cernobbio, Arona, Sirmione, Peschiera del Garda. Più lento, ma sempre positivo, l’andamento delle prenotazioni per Salento, golfo degli Aranci e Riviera dei ciclopi (80%).