
Grazie al sistema agevolato, in vigore dal 2019, è possibile riscattare gli anni dedicati allo studio con più facilità
È possibile trasformare gli anni dedicati all’università in contributi per la pensione, grazie al riscatto di laurea, un servizio dell’Inps.
In pratica il contribuente deve versare una somma allo Stato per equiparare, a livello contributivo, il periodo di studio universitario a quello lavorativo. La somma cambia in base alle norme sulla liquidazione della pensione (se sistema retributivo o contributivo), per il riscatto è necessario aver conseguito il titolo di studio e non è possibile riscattare i periodi fuori corso o coperti da contribuzione obbligatoria.
Agli interessati è utile effettuare una simulazione tramite il sito dell’Inps o attraverso i Centri di assistenza fiscale. Si possono riscattare: diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre); diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei); diplomi di specializzazione, che si conseguono successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni; dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge; laurea triennale, laurea specialistica e laurea magistrale; diplomi rilasciati dagli Istituti di alta formazione artistica e musicale.
Dal 2019 è stata introdotta la modalità di riscatto agevolato, che abbassa i costi, e che si applicava solo agli anni di studi universitari a partire dal primo gennaio 1996, cioè con l’introduzione del sistema pensionistico contributivo. La distinzione è stata abolita nel gennaio 2020 quando l’Inps ha comunicato che anche i laureati prima del 1996 potessero accedere al sistema agevolato.
È dunque possibile richiedere il riscatto di laurea con sistema agevolato se si hanno iniziato a versare contributi Inps prima del 1996, con meno di 18 anni di contributi versati al 31 dicembre 1995 e, al momento della richiesta, un minimo di 15 anni di contributi di cui almeno cinque dopo il 31 dicembre 1995, dopo aver fatto richiesta di passaggio al metodo contributivo.
Per presentare la domanda è possibile andare sul sito dell’Inps, oppure rivolgersi ai patronati, o ancora al Contact center multicanale dell’Inps.