
Nell’ambito del risparmio amministrato il peso della componente titoli in portafoglio si conferma stabile al 13,9%. Cala la valorizzazione dei titoli azionari
A fine giugno la valorizzazione dei prodotti finanziari e dei servizi di investimento distribuiti dagli intermediari associati, tramite l’attività dei propri consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, è pari a 731,9 miliardi di euro. L’instabilità dei mercati finanziari ha determinato la flessione del dato di patrimonio negli ultimi tre mesi (-4,7% t/t) e, conseguentemente, anche nel confronto con il mese di giugno 2021 (-1,7% a/a). Il patrimonio complessivo dei prodotti del risparmio gestito si attesta a 502,5 miliardi di euro, con una riduzione congiunturale del 5,8%; in contrazione anche la componente finanziaria del risparmio amministrato (-4,6% t/t), pari a 102 miliardi di euro, e di liquidità (-0,4% t/t) che si attesta a 127,4 miliardi. Lo comunica Assoreti.
«E’ stato un trimestre di grande tensione per i mercati finanziari, sotto la spinta di un contesto geopolitico ed economico che continua ad essere particolarmente critico. Nonostante le difficoltà del periodo le Reti hanno continuato a gestire attivamente le risorse affidate con fiducia dai propri clienti: tra aprile e giugno gli investimenti netti in soluzioni gestite ammontano a 3,9 miliardi e quelli in titoli azionari a 1,7 miliardi mentre sono 2,7 i miliardi destinati ai titoli di Stato e 2,2 quelli investiti in obbligazioni, il tutto con un saldo negativo per la liquidità. Un comportamento attivo nell’ottica della migliore diversificazione», ha detto Paolo Molesini, presidente dell’associazione.
A fine mese, il contributo complessivo delle Reti di consulenza al patrimonio investito in OICR aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si attesta a 407,6 miliardi di euro, con un’incidenza sul patrimonio totale investito in fondi (1.114,7 miliardi di euro – dato provvisorio) che sale di 0,8p.p. e raggiunge il 36,6%.
Nell’ambito del risparmio amministrato il peso della componente titoli in portafoglio si conferma stabile al 13,9%. Cala la valorizzazione dei titoli azionari (-13,4% t/t) come conseguenza della flessione dei mercati azionari mentre aumenta quella dei titoli di Stato (+8,9% t/t) e dei titoli obbligazioni (+10,4% t/t). L’incidenza della liquidità sale temporaneamente al 17,4%