
Entro il 2024 l’Italia avrà a disposizione 150 milioni di euro per la cybersicurezza. A dirlo in un’intervista a Formiche.net è il direttore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Roberto Baldoni. «Stiamo lavorando per mettere a frutto i fondi per la cybersecurity assegnati dal Pnrr. Sono 620 milioni di euro, divisi tra servizi cyber nazionali e progetti legati alla strategia, laboratori di scrutinio e certificazione tecnologica, potenziamento della resilienza cyber della Pa – spiega. – Sono attivi 77 interventi per rafforzare la postura di sicurezza delle PA centrali e degli organi di rilievo costituzionale per un totale di 28 milioni di euro. Si tratta di interventi da noi approvati o direttamente da noi individuati e finanziati. A settembre ci sarà un secondo bando per la PA locale per un valore di 45 milioni poi altri bandi nel 2023 e 2024 fino ad un totale di 150 milioni di euro».
E per mettere a punto il piano l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale è pronta ad assumere nuovi tecnici, anche tra i non laureati che hanno sviluppato competenze in proprio, sulla scia di quanto avviene in America o in Israele. La campagna di assunzioni prevede anche posti per analisti tecnologici, esperti di relazioni internazionali e del diritto delle nuove tecnologie nonché di gestione di progetti tecnologici.