Perché spopolano le applicazione del settore By now, pay later? Vediamo insieme
Le app per pagare a rate stanno prendendo sempre più piede in Italia e all’estero. La politica del Buy now, pay later (Bnpl) è diffusa da decenni, ma il vantaggio che regalano queste applicazioni è quello di poter pagare in tempi dilazionati senza gli interessi.
Solitamente si paga in tre rate: una subito, la seconda e la terza dopo un intervallo di tempo può variare, a seconda del Paese, dalle due settimane a un mese. Alcune applicazioni, invece, permettono ai clienti di scegliere quando pagare. Sicuramente uno stimolo per i consumatori.
Il successo di queste app, però, deriva anche dal fatto che i Millennial e La Generazione Z non sono molto legati alle carte di credito.
Tra le società più note c’è la svedese Klarna, che nonostante i licenziamenti degli scorsi mesi, sembra ancora sulla cresta dell’onda. Forse è dovuto alla possibilità di richiedere consulenze a un commesso collegato dal negozio o alle dimostrazioni in diretta dei prodotti, legati ai settori della moda e della tecnologia.
Tra le app c’è anche l’italiana ScalaPay che, a differenza di Klarna, non è una banca o un’istituto di pagamento e per effettuale transazioni si appoggia a Stripe. ScalaPay punta soprattutto sui viaggi, ma non mancano il beauty, gli accessori per la casa e l’abbigliamento.
Nonostante possano rappresentare una comodità, alcuni hanno criticato queste app perché indurrebbero i consumatori ad acquistare senza badare alle proprie risorse economiche. Secondo altri, invece, sono molto amate proprio perché il By now pay later permette di fare acquisti subito, nonostante i prezzi elevati se non addirittura proibitivi.