Forse arriva un po’ inaspettato e il dato sorprenderà qualcuno, considerata la massiccia campagna, soprattutto social per i pagamenti elettronici.
C’è chi lamenta di non poter pagare il caffè con la carta di credito, eppure nei bar come nei negozi o più in generale per i pagamenti di piccolo importo il contante è ancora lo strumento di pagamento preferito per sei europei su dieci.
A confermarlo è uno studio della Bce sulle abitudini di pagamento degli europei, nel quale si rileva comunque un aumento nell’uso dei pagamenti elettronici.
Quest’anno il metodo di pagamento più usato nei negozi è stato il contante per il 59% degli europei, contro il 72% del 2019 e il 79% del 2016, mentre quelli con carta nello stesso periodo sono cresciuti dal 25% al 34%.
Secondo la Banca centrale europea a determinare questi trend è stata la pandemia, che ha anche spinto gli acquisti online: dal 6% delle transazioni giornaliere del 2019 al 17% di quest’anno.
Tuttavia, sottolinea il rapporto, il 60% degli europei continua a ritenere importante avere il contante come opzione di pagamento. Perché consente di tenere più facilmente sotto controllo le proprie spese, garantisce la privacy e permette l’immediatezza delle transazioni.
La grande maggioranza, inoltre, considera facile recarsi a uno sportello o in una banca per prelevare le banconote. D’altro canto, le carte sono considerate più comode da portare in giro e vengono preferite per i pagamenti di importo maggiore.
Quanto a valore, infatti, i pagamenti con carta superano quelli in contanti: 46% contro 42%, nel 2019 pre pandemico le percentuali erano ribaltate: 43% contro 47%.