
Ai lavoratori positivi asintomatici non è riconosciuto l’indennizzo, ma non consentito andare a lavoro
Numerosi lavoratori hanno segnalato che, nonostante la positività al covid, l’Inps non ha versato l’indennità di malattia. I sindacati hanno criticato l’operato e chiesto chiarezza all’Istituto.
Innanzi tutto sono stati i lavoratori privati asintomatici a vedersi negata l’indennità, a partire da gennaio 2022 infatti l’assenza dal lavoro per quarantena anche dei lavoratori risultati positivi al Covid-19 ma asintomatici non è più equiparata dall’Inps alla malattia ordinaria. Non viene indennizzata perché secondo l’Inps l’isolamento non può essere equiparato alla malattia. Cgil, Cisl e Uil hanno sottolineato come per legge sia ancora imposto l’isolamento ai soggetti positivi e il mancato versamento dell’indennità è un fatto grave.
Sul sito della Cgil è comparsa una nota che spiega: «non possiamo assolutamente permettere che ai lavoratori e alle lavoratrici, sottoposti al regime di isolamento, perché affetti da Covid-19, venga decurtato il loro stipendio. Chiediamo all’INPS di fare chiarezza e di porre rimedio urgente a quanto sta avvenendo in merito al riconoscimento dei certificati di malattia Covid-19»