
Netta presa di posizione in materia di aborto da parte della Alphabet Workers Union: con una petizione, chiedono l’assistenza per tutti i dipendenti e possibilità di trasferirsi dagli Stati “proibizionisti”
I dipendenti di Google chiedono l’estensione dei benefici per l’assistenza abortiva ai lavoratori a contratto. Con una petizione inviata ai dirigenti il personale del colosso ha anche inoltre chiesto di sospendere le donazioni ai politici anti-aborto.
La petizione, diffusa dall’Alphabet workers union, è stata firmata da oltre 650 dipendenti della società madre di Google, Alphabet inc. La società a giugno aveva annunciato benefici per i dipendenti a tempo pieno, comprese le procedure mediche fuori dallo Stato, ma non per i lavoratori a contratto e temporanei.
Google inoltre ha dichiarato che i dipendenti negli Stati ‘colpiti’ dalle restrizioni in materia di aborto possono richiedere il trasferimento permanente senza fornire alcuna giustificazione.