
L’indice di produzione composito è sceso sotto la soglia vitale di 50,0 che separa l’espansione dalla contrazione, con un valore di 49,8 ad agosto, ha segnato la prima contrazione da febbraio 2021
L’economia del settore privato francese si è contratta a metà nel terzo trimestre. Lo dice l’indice dei responsabili acquisti (Pmi, purchasing managers index) che testa lo stato economico del Paese, attraverso l’analisi dell’andamento acquisti, scorte, occupazione, etc..
L’indice Pmi manifatturiero francese è sceso a 49 punti ad agosto, dai 49,50 punti di luglio, ma è un risultato superiore alla una previsione di 48,3. Il Pmi servizi, invece, è sceso a 51 punti ad agosto contro i 53,20 segnati a luglio.
Il principale ostacolo è la domanda, con gli ultimi dati che segnalano un calo generalizzato delle nuove assunzioni, il più forte da novembre 2020.
Secondo l’analisi di Standard & Poor’s, nel complesso, le aziende francesi si sono mostrate meno ottimiste da quasi due anni a questa parte. Su una nota leggermente più positiva, le pressioni inflazionistiche hanno continuato ad attenuarsi in agosto, mentre i produttori hanno segnalato meno ritardi nelle consegne dei fornitori rispetto a luglio.
L’indice di produzione composito Flash Pmi è sceso sotto la soglia vitale di 50,0 che separa l’espansione dalla contrazione, con un valore di 49,8 ad agosto, ha segnato la prima contrazione da febbraio 2021 rispetto al 51,7 di luglio.