A New York non sembrano incidere i dati macro: negativo il Pil, che porta il Paese in recessione tecnica. Buone notizie, invece, sul fronte occupazionale
Avvio in ordine sparso per Wall Street, con gli occhi degli investitori puntati sul simposio annuale di Jackson Hole, da cui ci aspettano indizi sulle prospettive di politica monetaria della Fed. A inizio scambi il Dow Jones cala dello 0,12% a 32.931,03 punti, lo S&P 500 sale dello 0,23% a 4.150,45 punti e il Nasdaq avanza dello 0,39%.
Intanto, non sembrano incidere particolarmente i dati macro in chiaroscuro. Il Pil ha infatti deluso: è diminuito al tasso annualizzato dello 0,6% nel secondo trimestre del 2022 rispetto ai tre mesi precedenti (emerge dalla prima revisione, non finale), mentre le attese erano per un miglioramento a -0,5%, dopo il -0,9% in prima lettura. Nel primo trimestre del 2022, registrato un -1,6%.
Invece, il numero di persone che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 20 agosto, è diminuito di 2.000 unità a 243.000, mentre le attese erano per un dato a 255.000.
Le Borse europee proseguono contrastate dopo i verbali della Bce che segnalano che il rischio inflazione sia abbastanza elevato da giustificare un rialzo dei tassi piu’ consistente di quello annunciato. Milano e Parigi viaggiano in territorio negativo e cedono, rispettivamente, lo 0,34% e lo 0,20%. Francoforte azzera i guadagni e viaggia sul filo della parità mentre Londra segna un timido +0,12%.
Quotazioni in rialzo per i contratti petroliferi. I futures del West Texas Intermediate guadagnano lo 0,76% a 95,61 dollari al barile, mentre il Brent avanza dell’1,15% a 102,35 dollari al barile.
Si attenua la spinta al rialzo dei prezzi dei futures del Gas Ttf all’hub europeo di Amsterdam, in Olanda.La quotazione attuale è di 307 euro al megawattora, in rialzo del 5,08% rispetto alla chiusura di ieri ma inferiore al massimo di 318 euro toccato in giornata.