
La compagnia, con sede a Shanghai, rientra tra quelle inserite dall’ex amministrazione di Donald Trump nella lista nera commerciale degli Stati Uniti
L’azienda cinese di chip Chinese Semiconductor Manufacturing International Corp (Smic) ha stipulato un accordo quadro per stabilire una linea di produzione a Tientsin, con un investimento pianificato di 7,5 miliardi di dollari. Lo riporta il sito d’informazione Channel News Asia, citando le dichiarazioni rilasciate dalla società.
La Chinese Semiconductor Manufacturing International Corp, con sede a Shanghai, rientra tra le compagnie cinesi inserite dall’ex amministrazione di Donald Trump nella lista nera commerciale degli Stati Uniti.
Il provvedimento conferisce al dipartimento del Commercio Usa il potere di richiedere ai fornitori statunitensi di Smic una licenza ad hoc per la spedizione di apparecchiature per la produzione di chip e altri beni, riservandosi la facoltà di decidere sulle vendite caso per caso.
Ciononostante, nel 2021 la società ha registrato un aumento del fatturato del 39 per cento su base annua, segnando il tasso di crescita più rapido dal 2010. Le entrate si sono attestate a 5,44 miliardi di dollari, con un utile pari a 1,7 miliardi di dollari.
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