Le parole di Zhengfei, 77 anni, sarebbero state scritte in una lettera ai dipendenti e svelate dai media cinesi
«Huawei potrebbe non arrivare al 2025 e deve lottare per sopravvivere a dieci anni di inverno economico, un periodo doloroso della storia, con l’economia mondiale in recessione».
E’ la fosca previsione comunicata da Ren Zhengfei, 77 anni, fondatore e ceo dell’azienda di Shenzen, in una lettera ai suoi dipendenti. A riportare le sue parole è stato per primo il quotidiano finanziario cinese Yicai. Raggiunto poi dal quotidiano South China Morning Post, Ren Zhengfei non ha confermato nè smentito l’esistenza della comunicazione.
La nota interna, sottolinea il quotidiano, è diventata in breve tempo virale sui social media cinesi: la sua visione cupa dell’economia globale colpisce uno dei settori chiave del Paese.
«Quello che proponiamo, dobbiamo essere in grado di realizzarlo – ha detto Ren -.Nessuna storia di fantasia è accettabile. Soprattutto quando si tratta di previsioni aziendali, dobbiamo escludere tutte le illusioni».
“La possibilità di raggiungere una svolta in questo periodo è ancora incerta“, si legge nel messaggio di Ren Zhengfei in cui si comprende come Huawei non possa più limitarsi a puntare alla crescita delle vendite.
In particolare, si prevede la cancellazione di tutti i progetti più avveniristici e costosi come, ad esempio, la ricerca e lo sviluppo di auto elettriche. Huawei abbandonerà, inoltre, alcuni dei mercati esteri in cui è attualmente presente. Ma non è stato specificato quali.
Nel 2019 gli Stati Uniti hanno inserito Huawei in una black list di compagnie che metterebbero a rischio la sicurezza nazionale (Huawei ha sempre negato di essere un rischio per la sicurezza).
Questo passaggio ha impedito all’azienda di accedere a tecnologie chiave di origine statunitense, danneggiandone la capacità di progettare chip e reperire componenti da fornitori esterni.
Afflitto dai lockdown in Cina quest’anno e dalle restrizioni Usa, l’utile netto di Huawei si è dimezzato nella prima metà del 2022 rispetto all’anno precedente, mentre le entrate sono diminuite del 6%. Il suo margine di profitto netto era del 5%, in calo dal 9,8%, secondo il rapporto sugli utili dell’azienda all’inizio di questo mese.
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