
Un guasto a un motore ha fermato il countdown, che dovrebbe riprendere il 2 settembre, dalle 18 e 48 (ora italiana). Leonardo ha realizzato alcuni elementi del modulo della capsula
Il lancio previsto per oggi della missione Artemis 1 della Nasa è stato annullato per l’impossibilità di riparare un guasto insorto nel terzo motore RS-25 del lanciatore Sls. Lo annuncia la Nasa nella diretta tv.
Il lancio potrebbe dunque slittare al 2 settembre: la finestra si dovrebbe aprire alle 18 e 48 ora italiana per una durata di 120 minuti. In quel caso la missione dovrebbe durare 39 giorni invece che 42, concludendosi con un ammaraggio nell’Oceano Pacifico previsto per l’11 ottobre.
«E’ importante garantire la sicurezza dei lanci, e la missione Artemis 1 non fa eccezione». Lo dice il direttore generale dell’Agenzia spaziale europea (Esa), Josef Aschbacher, commentando su Twitter la cancellazione del lancio di oggi.
«Nei lanci è sempre meglio essere sicuri che dispiacersi dopo – scrive Aschbacher – E’ importante che i team si sentano a proprio agio al 100% con il lancio, ogni volta, senza eccezioni. Sono fiducioso che presto avremo una nuova data per il lancio».
L’Europa è fra i protagonisti di questa nuova pagina dello spazio: in cambio della fornitura del Modulo di Servizio europeo (Esm) della capsula Orion, alcuni elementi del quale sono stati realizzati in Italia dalla Thales Alenia Space (Thales-Leonardo), l’Esa ha ricevuto dalla Nasa il via libera alla partecipazione del programma Artemis di almeno tre astronauti.
«Lo sviluppo di nuove tecnologie per la missione Artemis per Leonardo è iniziato anni fa e possiamo dire che è costato ‘lacrime e sangue’ ma oggi andiamo sulla Luna per restarci e ogni sforzo tecnologico sarà quindi utile a lungo termine».
A sottolinearlo è stato Francesco Rizzi, responsabile della linea business spazio di Leonardo, parlando con i giornalisti nell’Auditorium dell’Asi, a Roma, dopo l’annuncio della Nasa del rinvio della missione Artemis 1 verso la Luna.
«Abbiamo già pronte le unità per Artemis 2 e già sottoscritto il contratto per le unità di Artemis 3: questo a lungo termine è il vero ritorno dell’industria» ha spiegato Rizzi.
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