Apertura in rialzo per Piazza Affari. Nell’ultima seduta della settimana, in avvio di contrattazioni, il Ftse Mib segna +0,58% a 21.426,00 punti. Positive anche le consorelle europee: a Francoforte il DAX segna un progresso dell’1,03% a 12.756 punti, a Parigi il CAC40 avanza dello 0,53% a 6.071 punti mentre il Ftse-100 di Londra segna un +0,40% a 7.176 punti. Bene anche Amsterdam (+0,71%) e Madrid (+0,29%)
I mercati iniziano il mese in modo contrastato, debole e altalenante; settembre è considerato da molti un mese storicamente difficile e disordinato.
In Asia i listini sono misti e i future a Wall Street e in Europa zoppicano, mentre s’impennano i rendimenti dei Treasury e il biglietto verde sale sopra quota 140 yen, in attesa dei dati odierni sul mercato del lavoro Usa, che potrebbero spingere la Fed ad una maggiore aggressività sui tassi.
I mercati ora prezzano a settembre un nuovo rialzo dei tassi Usa di 75 punti base, il terzo consecutivo, e si aspettano che a fine anno il costo del denaro salga del 4%.
I future sull’EuroStoxx 50 sono deboli, dopo che ieri le Borse europee hanno chiuso in netto ribasso. Sull’Eurozona hanno pesato gli indici Pmi manifatturieri, che sono scesi ancora ad agosto a 49,6 punti, in leggera flessione rispetto al 49,7 di luglio e al 49,7 delle attese.
Prezzo del gas sotto i 230 euro/MWh ad Amsterdam. Il future Ttf di ottobre si attesta a 229 euro/MWh (-5,37%)Prezzo del Gas sotto i 230 euro/MWh ad Amsterdam. Il future Ttf di ottobre si attesta a 229 euro/MWh (-5,37%).
Il greggio Brent, la base dei prezzi per il commercio internazionale di petrolio, ha guadagnato 1,50 dollari a 93,86 al barile a Londra. Al contrario, prezzo dell’oro in aumento questa mattina sui mercati delle materie prime.
Il metallo prezioso con consegna a dicembre e’ scambiato a 1.712,40 dollari l’oncia con un aumento dello 0,18%.
Oggi escono negli Usa i dati sul mercato del lavoro. La previsione è che ad agosto i posti di lavoro aumentino di 300.000 unità, contro gli oltre mezzo milioni di addetti in più di luglio. Il tasso di disoccupazione dovrebbe restare stabile al 3,5% e i salari saranno in lieve accelerazione.
Tra gli altri appuntamenti si segnala in Europa il tasso di disoccupazione Spagna, l’import-export tedesco, mentre dagli Stati Uniti spazio anche agli ordini beni durevoli e non-durevoli.