
Si tratta di un indennizzo per tutti i danni provocati dall’invasione di Berlino del 1939
Un risarcimento da oltre 1.300 miliardi di euro: a tanto ammonta la cifra richiesta dal governo conservatore di Varsavia alla Germania per i danni della Seconda Guerra Mondiale, di cui la Polonia è stata la prima vittima pur non avendo mai ricevuto un indennizzo integrale.
Parliamo di “una somma importante, pari a 6,2 trilioni di zloty”, che corrisponde a 1,32 trilioni di euro all’attuale tasso di cambio con la valuta polacca, pari al Pil della Spagna.
Nonostante si prospetti un processo “lungo e difficile”, il numero uno del PiS Jaroslaw Kaczynski è convinto della richiesta avanzata: “un giorno avremo successo”.
Intanto da Berlino ancora nessuna risposta. Qualche tempo fa la Germania aveva dichiarato che i territori sottratti alla Polonia dopo il conflitto, quando sono stati ridisegnati i confini dell’Europa, sarebbero stati compensati da altre zone che prima della guerra appartenevano a Berlino.
Nel 1953 il governo polacco aveva sottoscritto una dichiarazione in cui accettava di non avanzare ulteriori pretese di risarcimento nei confronti di Berlino. Una rinuncia oggi rinnegata dall’esecutivo di Varsavia, dato che i leader dell’epoca erano stati costretti a siglare l’impegno sotto la pressione dell’Unione Sovietica.