
Secondo l’indagine dell’Ifo Institute, ad agosto si è attestato al 24,5%, in calo rispetto al 24,9% di aprile. L’obbligo di lavorare da casa è, però, scaduto a marzo
La percentuale di dipendenti che lavorano da casa in Germania è diminuita solo leggermente durante l’estate. Secondo l’indagine dell’Ifo Institute, ad agosto si è attestata al 24,5%, in calo rispetto al 24,9% di aprile.
L’obbligo di lavorare da casa è scaduto a marzo, ma da allora la percentuale di dipendenti che lo fanno è diminuita solo in minima parte. A quanto pare, le aziende e i dipendenti hanno deciso di lavorare da remoto a lungo termine, spiega una nota. Secondo l’istituto è improbabile che le normative governative sui programmi di lavoro da casa in autunno abbiano un effetto aggiuntivo.
Il dato medio nasconde grandi differenze tra i vari settori: Nel settore dei servizi, il 35,5 % dei dipendenti lavora da casa; nel commercio all’ingrosso la percentuale è del 15,5%; nel settore manifatturiero del 15,3%; nel commercio al dettaglio del 5,4% e nell’edilizia del 5,1%.
Le società di consulenza gestionale sono in testa con il 71,5%, seguite dai fornitori di servizi informatici con il 71,3% e dai fornitori di servizi di informazione con il 70,6%. In coda troviamo i produttori di articoli in legno, paglia e materiali da intreccio con il 4,0%, il settore alberghiero con l’1,7% e gli hotel con l’1,0% di dipendenti che lavorano da casa.