
Dal price cap al gas alla tassa sugli extra-profitti delle società energetiche, sono molteplici le proposte da affiancare alle misure già previste nel maxi-piano energetico RePowerEu
L’Unione europea si prepara alla riunione d’emergenza dei ministri dell’Energia, in programma venerdì a Bruxelles, per mettere al riparo consumatori e imprese dal caro bollette.
Dal price cap al gas alla tassa sugli extra-profitti delle società energetiche, sono molteplici le proposte da affiancare alle misure già previste nel maxi-piano energetico RePowerEu presentato a maggio.
Nelle bozze dei documenti elaborati dalla presidenza di turno Ue della Repubblica Ceca e dai servizi della Commissione europea – e già domani sul tavolo dei tecnici – l’ipotesi di introdurre un tetto al prezzo del gas importato dalla Russia via gasdotto viene presa in considerazione con la fissazione di un tetto massimo (che si prefigurerebbe come nuova sanzione contro Mosca) o tramite l’istituzione di un’entità unica europea per acquistare il metano dalla Russia a un determinato prezzo, che non dovrebbe scendere sotto i 35 euro a megawattora.
Tra le misure previste anche un prelievo sui profitti in eccesso delle società energetiche, la riforma del mercato energetico con un disaccoppiamento (‘decoupling’) del prezzo del gas da quello dell’elettricità, la creazione di linee di credito d’emergenza per gli operatori del mercato energetico e nuove misure coordinate di riduzione della domanda di elettricità come già deciso per il gas.