
A fare i conti è un documento dell’Enea, che ha collaborato alla predisposizione del piano del ministero della Transazione ecologica
La stretta governativa sui riscaldamenti vale un risparmio di 178,63 euro sulla bolletta annuale. Se a questo si aggiungono i comportamenti di riduzione dei consumi suggeriti dal piano predisposto dal ministero della Transizione ecologica si aggiungono altri 428.75 euro: in totale un risparmio possibile – in grado di compensare e in alcuni casi di annullare i rincari in bolletta – che vale 607,58 euro.
A fare i conti è un documento dell’Enea, che ha collaborato alla predisposizione del piano del ministro Roberto Cingolani. Lo studio, che l’Ansa ha potuto visionare, stima voce per voce i risparmi dalla doccia alla lavatrice.
Ecco i calcoli nel dettaglio: nel riscaldamento invernale (riduzione un grado, uno ora al giorno e 15 giorni di accensione) il risparmio è di 178.63; doccia: riduzione da 7 a 5 minuti e di 3 gradi della temperatura 252,23; abbassare il fuoco dopo l’ebollizione: 12.46; ridurre lavaggi della lavatrice da uno al giorno a uno ogni 2 giorni 52,29; ridurre lavaggi lavastoviglie da 2 a 1 al giorno: 74,69; staccare spina della lavatrice non in funzione 1,58; spegnere il frigorifero durante le vacanze 3,42; impostare il frigorifero a modalità basso consumo per 15 giorni durante le vacanze 2,05; non lasciare tv, decoder e dvd in stand by: 4,53; ridurre il tempo di accensione del forno: 13,78; ridurre l’accensione delle lampadine del 13% (un ora al giorno per ogni singola lampadina):11.7.