
Nei mesi estivi il Governo ha promosso un abbonamento mensile ridotto a 9 euro, portando i viaggiatori del trasporto pubblico a 52 milioni di biglietti: un successo
Un successo per l’ambiente e per le casse dello Stato: buona la prima per l’iniziativa del Governo tedesco che nei tre mesi estivi ha ridotto a 9 euro il prezzo degli abbonamenti mensile al trasporto pubblico nazionale. L’esperimento ha innanzitutto fatto schizzare le vendite a 52 milioni di biglietti: 42 milioni in più rispetto alla norma.
Quanto all’ambiente, si stima che in questi tre mesi la Germania abbia risparmiato 1,8 milioni di tonnellate di CO2, pari all’inquinamento prodotto dall’alimentazione richiesta da 350mila case in un anno.
L’iniziativa è stata accolta positivamente anche da diverse associazioni di ambientalisti che hanno protestato per la limitazione del programma di sconti al periodo estivo, chiedendone l’estensione.
Secondo i dati condivisi dalla Vdv, l’associazione che riunisce le aziende di trasporti tedesche, nel mese di agosto il 17% degli abbonati ha scelto i mezzi pubblici a discapito di quelli privati e una persona su 10 ha iniziato a sostituire almeno un tragitto quotidiano in auto con il trasporto pubblico.
Non solo: il 20% dei cittadini che hanno acquistato l’abbonamento con prezzo ridotto non avevano mai sfruttato con continuità il trasporto pubblico, il 27% di questi utilizzava i mezzi meno di una volta al mese.
L’iniziativa dunque non avrebbe solo “premiato” gli avventori dei mezzi pubblici di trasporto ma avrebbe anche incentivato gli utenti affezionati alla propria automobile ad avvicinarsi ad un modello di mobilità più sostenibile.