
Gas naturale in calo del 3,7% a 187 euro al MWh. In calo anche il petrolio, che aveva corso in mattinata: Wti a 86,66 dollari (-1,13%) e Brent a 89,7 dollari
Chiusura positiva per le principali borse europee Piazza Affari guadagna l’1,16%, con il Ftse Mib a 22.026 punti. Francoforte segna +0,74%, Parigi +0,87% e Londra +0,63%.
Listini europei in grande spolvero, quindi, nel giorno della Fed e nonostante le minacce del presidente russo Putin e l’escalation della tensione in Ucraina. Escalation che in Borsa si è tradotta con il rally dei titoli della difesa e con il comparto oil in rialzo.
Nel frattempo, anche Wall Street avanza in rialzo a due ore dall’avvio della seduta, con il Dow Jones che guadagna lo 0,39% a 30.825,59 punti, l’S&P 500 lo 0,42% a 3.872,29 punti e il Nasdaq dello 0,29% a 11.457,65 punti.
A Milano scatto di Leonardo (+5,54%) ma la migliore è stata Tim (+5,7%) che ha beneficiato dell’annuncio dell’ingresso in Vodafone di Xavier Niel, fondatore di Iliad, ha riacceso le ipotesi di operazioni straordinarie nel settore tlc.
Il settore migliore in Europa è stato quello delle utility, dopo il salvataggio e la nazionalizzazione di Uniper, il più grande importatore tedesco di gas russo in crisi di liquidità, che e’ crollato in Borsa ma ha rassicurato sul fronte del possibile rischio contagio.
Sul valutario, euro giù sotto quota 0,99: la divisa unica è a 0,98753 (0,9987 ieri). Dollaro/yen a 144,12 (da 143,27). Euro/yen a 142,36 (da 143,37).
Gas naturale in calo del 3,7% a 187 euro al MWh. In calo anche il petrolio, che aveva corso in mattinata: Wti a 86,66 dollari (-1,13%) e Brent a 89,7 dollari