
Al Salone Nautico Internazionale di Genova presentato Nautica in cifre – Log, l’annuario statistico di Confindustria. Un volume da incorniciare, per i numeri che contiene
Il fatturato globale del settore nautico è passato da 4,6 miliardi del 2020 a ben 6,1 miliardi del 2021. L’incremento registrato rispetto all’anno precedente è stato del +31,1%: il fatturato del settore si porta a livelli pressoché analoghi a quelli del biennio record del 2007-2008. E questo nonostante le difficoltà congiunturali.
È quanto emerge da Nautica in cifre – Log, l’annuario statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica in partnership con Fondazione Edison, con il patrocinio del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, presentato alla 62esima edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova.
Fra i fattori determinanti che hanno alimentato la crescita si deve annoverare l’exploit delle esportazioni della produzione cantieristica Nautica, che nell’anno scorrevole terminato a marzo 2022 hanno toccato il massimo storico di 3,37 miliardi di euro, con gli USA primo mercato in assoluto per i cantieri italiani (485 milioni di euro, pari a una quota del 16,4%). Altri fattori determinanti sono i portafogli ordini dei cantieri italiani di yacht e superyacht, che per molti operatori coprono addirittura il prossimo triennio, e l’ottima performance dei comparti dell’accessoristica nautica e dei motori marini.
Le ”Imbarcazioni da diporto e sportive” rientrano inoltre tra i settori che dall’inizio del nuovo millennio hanno registrato le maggiori crescite dell’export: considerando unicamente i settori manifatturieri più rilevanti per la bilancia commerciale italiana, vale a dire quelli che presentano nel 2021 un surplus commerciale superiore a 2 miliardi di euro, il comparto delle ”Imbarcazioni da diporto e sportive” si posiziona infatti al decimo posto per crescita dell’export.
In particolare, le esportazioni del settore sono passate dagli 850 milioni di euro nel 2000 ai 3 miliardi del 2021, registrando una crescita pari a 2,1 miliardi in valore assoluto e al 247,6% in termini percentuali.
Le esportazioni complessive di ”Imbarcazioni da diporto e sportive” nel 2021 hanno evidenziato una notevole resilienza del settore rispetto agli effetti economici negativi innescati dalla pandemia globale di Covid-19 e sono risultate pari a oltre 2,9 miliardi di euro, in aumento del 40,4% rispetto al dato 2020.
I Paesi extra europei si confermano la principale destinazione delle vendite italiane oltreconfine: l’export diretto sui mercati extra UE è stato infatti pari a 2,2 miliardi di euro, corrispondente al 74,6% dell’export italiano nel settore (a fronte del 64,3% nel 2020), mentre quello diretto verso i 27 Paesi UE ammonta a 750,4 milioni di euro, pari al 25,4% (35,7% nel 2020).
Infine, la nuova edizione di LOG riporta i dati relativi ai principali poli produttivi territoriali della Nautica italiana: al primo posto della classifica, stilata per valore del fatturato, troviamo il ”polo produttivo dell’Alto Mediterraneo” (province di Genova, La Spezia, Massa-Carrara, Lucca, Pisa e Livorno), che eccelle sugli altri 4 poli territoriali per tutte le grandezze considerate. In questo distretto si trova il 36,7% degli addetti del settore e ben il 54,4% del fatturato.
Segue il ”polo produttivo adriatico” (province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Pesaro-Urbino e Ancona), con il 12,3% delle imprese totali del settore e un fatturato pari al 23,3% del fatturato complessivo del settore. La Lombardia rappresenta l’11,8% degli addetti nazionali del settore e il 9,6% del fatturato totale.
Nel biennio 2019-2021, le imprese del sistema nautico hanno incrementato il valore aggiunto a prezzi correnti del +7,8% (con segmenti come la cantieristica che hanno visto un incremento del +27,9%) contro un -1,3% del totale dell’economia e -0,2% del made in Italy, le cosiddette ”4A” dell’Alimentare, dell’Abbigliamento, dell’Arredo e dell’Automazione.
Anche l’occupazione ha fatto registrare risultati positivi, testimoniati da una crescita per il complesso della filiera del +3,2% (+10,3% per la produzione cantieristica). Molto interessanti, inoltre, i dati relativi ai moltiplicatori della filiera della Nautica da diporto – 9,2 per l’occupazione e 7, 5 per quanto riguarda il valore aggiunto – che sono i più elevati tra le economie del mare.
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