
A maggio erano stati annunciati 280 esuberi, no alla delocalizzazione in Romania
Raggiunto un accordo per l’azienda di elettronica di Trieste Flex. Ridotto il numero degli esuberi che saranno 120 e non 280 come annunciato a maggio e non si procederà con la delocalizzazione produttiva in Romania.
Dei 120 esuberi 72 lavoratori non vedranno rinnovarsi il contratto, mentre 48 lavoratori hanno scelto l’uscita volontaria. Lo riporta la stampa locale che annuncia che l’accordo verrà firmato giovedì 20 ottobre al ministero dello Sviluppo Economico. Tra i 48 lavoratori che lasceranno l’azienda in parte si tratta di pensionandi e in parte di lavoratori che hanno trovato un’alternativa professionale. 75 lavoratori, fino al 31 ottobre, saranno interessati dai contratti di solidarietà per il 10% dell’orario settimanale, mentre a febbraio l’ammortizzatore sociale verrà chiuso.
Nella Flex continueranno a lavorare 400 persone.