
L’indice che misura le variazioni su base mensile della produzione edile italiana è in calo per il terzo trimestre consecutivo
L’Indice S&P Global Pmi sul settore edilizio italiano – che misura le variazioni su base mensile della produzione totale del settore – a settembre ha registrato 46,7 punti in salita da 41,2 di agosto, indicando la terza riduzione mensile consecutiva dell’attività edile in Italia ad un tasso che in generale è risultato elevato.
Ciò detto, viene precisato, l’ultimo valore è stato il maggiore dell’attuale sequenza di declino ed indicativo di un tasso di contrazione più lento. A settembre, viene rilevato, il settore edile italiano è rimasto in zona contrazione. L’attività edile totale è diminuita a causa del nuovo crollo dei nuovi ordini. Il tasso di declino è comunque diminuito notevolmente in entrambi i casi.
«Continua a diminuire a settembre – spiega Lewis Cooper, Economist S&P Global market intelligence – l’attività edile italiana, concludendo il terzo trimestre con la peggiore prestazione dal secondo trimestre del 2020, visti i problemi inerenti al superbonus che pare abbiano pesato duramente sia sulla produzione che sulla domanda. Detto questo, l’ultimo crollo dell’attività edile è stato il più lento dell’attuale sequenza, aiutato in parte dalla riduzione più lenta dei nuovi ordini».