
Il sindaco Beppe Sala ha spiegato che l’obiettivo è “ridurre i consumi e aiutare i cittadini a contenere gli aumenti”
Il sindaco di Milano Beppe Sala ha annunciato su Facebook il piano che la città intende attuare per contenere “i consumi degli edifici comunali e di aiutare i cittadini a contenere gli aumenti“.
Insieme agli aiuti governativi il sindaco ha spiegato che nel decreto in merito alla stagione termica (quindi quando è possibile accendere i riscaldamenti) per la “Lombardia va da metà ottobre ad aprile, durerà 15 giorni in meno, quindi partirà otto giorni dopo e finirà sette giorni prima” e l’accensione giornaliera “durerà un’ora in meno e bisognerà regolare le temperature un grado in meno rispetto al massimo consentito” a eccezione di scuole, centri anziani e strutture sanitarie.
Per contenere i costi Sala ha annunciato lo smart working per i dipendenti comunali il venerdì, formula studiata con i sindacati, “chiuderemo alcune sedi di uffici comunali al venerdì, così da essere a ridosso del fine settimana e prolungare l’effetto positivo dello spegnimento degli impianti. I dipendenti potranno utilizzare un giorno di lavoro agile in occasione della chiusura, mentre chi non potrà sarà dislocato in ‘near working’ nelle sedi che resteranno sempre aperte, come ad esempio quella di via Larga“. Verrà limitato anche “il funzionamento degli impianti di climatizzazione in alcuni edifici, dove possibile e delle pompe di acqua di falda” e “diminuiremo di un’ora al giorno l’accensione dell’illuminazione stradale e lo faremo con prevalenza al mattino“.
Sala assicura che si tratta di misure “pronte ad essere messe in campo subito” così da poter “ottenere un risparmio di oltre un milione e mezzo di euro“. Il sindaco inoltre ha annunciato essere al lavoro su uno “studio di ulteriori pratiche da realizzare nel lungo periodo con l’obiettivo di ridurre stabilmente i carichi energetici” come “la sostituzione delle vecchie lampadine con corpi a Led che stiamo portando avanti soprattutto nelle scuole“.
Anche ad Atm è stato chiesto “uno sforzo sulla regolazione delle temperature nei mezzi pubblici, abbassando di un paio di gradi la temperature su bus elettrici e tram. E insieme a Camera di commercio stiamo lavorando per definire misure analoghe, a partire dallo spegnimento delle insegne e delle vetrine di notte e da una maggiore attenzione alla chiusura e alla apertura delle porte“.