
Secondo il Financial Times ci si attende che il presidente Xi Jinping usi il congresso come occasione per ottenere un terzo mandato. E i dati non sarebbero “adatti”
La Cina ha bruscamente rinviato la pubblicazione dei dati sul Pil del terzo trimestre, che erano attesi domani, in piena XX congresso del Partito comunista cinese. Lo riporta il Financial Times, rilevando che non sono state fornite motivazioni per il rinvio e che non sono state fissate nuove date per la pubblicazione.
Secondo il quotidiano ci si attende che il presidente Xi Jinping usi il congresso come occasione per ottenere un terzo mandato. Se per altri tipi di statistiche i rinvi in Cina non sono infrequenti, sul Pil, presubimilmente, non appariva funzionale al momento politico la certificazione statistica che molti si attendono, in termini di indebolimento della crescita, peggioramento del quadro nel settore immobiliare e in generale a consuntivo dell’impatto dei nuovi controversi lockdown che proprio Xi ha proseguito con la policy di “Covid zero”.
Nel frattempo la Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, principale organismo di pianificazione economica della Cina, ha sostenuto che sul terzo trimestre ci si attende una significativa ripresa del Pil. Nel secondo trimestre l’espansione del Pil cinese si è limitata a allo 0,4 per cento rispetto ai tre mesi precedenti. E gli analisti tendono ad escludere che Pechino raggiunga il target di crescita del 5,5 per cento sull’intero 2022.
Alle assemblee autunnali della scorsa settimana il Fondo monetario internazionale – che per la Cina ha limato le previsioni di crescita al 3,2% quest’anno e al 4,4% il prossimo – ha rilevato crescenti rischi sul settore immobiliare, con possibili cadute dei prezzi che potrebbero innescare un effetto contagio con il settore bancario cinese.