
La Corte ha comunicato al Bundestag che il provvedimento viola il principio dell’annualità. Lo “scudo” di Scholz nei guai
La Corte dei conti federale tedesca ritiene che il piano di 200 miliardi di euro previsto dal governo come aiuto per l’aumento dei prezzi dell’energia è incostituzionale.
“Il prestito programmato in anticipo viola il principio costituzionale dell’annualità”, ha dichiarato in un rapporto alla commissione Bilancio del Bundestag, a cui Dpa ha avuto accesso. Il principio, sancito dalla Costituzione, stabilisce che il bilancio dello Stato viene redatto per un anno, quindi i prestiti contratti devono essere utilizzati per pareggiare il deficit di bilancio nello stesso periodo.
Il governo tedesco ha recentemente annunciato l’intenzione di creare un fondo speciale di 200 miliardi di euro per cercare, tra l’altro, di limitare l’aumento dei prezzi del gas e finanziare gli aiuti alle imprese fino al 2024.
Nel suo rapporto, la Corte dei Conti federale sostiene che quello che il Cancelliere Olaf Scholz chiama “scudo difensivo” dovrebbe essere finanziato senza deviare dal bilancio federale previsto.