logo_business24it
  • ECONOMIA
  • LAVORO
  • ATTUALITA’
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • SPORT
Link utili >
Programmi TV
Radio
logo_/wp-content/uploads/2024/09/Logo-png-orizzontale.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-imprese-possibili.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-business-life.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-esperto-risponde.png
  • ECONOMIA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • Canale 824 di Sky
  • CAST
  • INFORMAZIONI
  • CONTATTI
Cerca nel sito
Politica

Prima frenata al governo, arriva dai porti

Caterina Maggi
23 Ottobre 2022
Prima frenata al governo, arriva dai porti
  • copiato!

Guerra di competenze tra Salvini e Musumeci, il rebus dei nuovi ministeri Il governo è nato ieri, e già iniziano i primi rimpalli e scossoni. La mela della discordia in […]

(from L) Italian Relations with Parliament Minister Luca Ciriani, Italian Minister for Infrastructure and Deputy Prime Minister Matteo Salvini and Italian Foreign Minister and Deputy Prime Minister Antonio Tajani during new government the swearing-in ceremony at Q?uirinale Palace, Rome 22 October 2022.  ANSA/FABIO FRUSTACI

Guerra di competenze tra Salvini e Musumeci, il rebus dei nuovi ministeri

Il governo è nato ieri, e già iniziano i primi rimpalli e scossoni. La mela della discordia in questo caso è la gestione delle capitanerie di Porto, in bilico tra il ministero delle Infrastrutture di Matteo Salvini e quello del Sud e delle politiche per il Mare guidato da Nello Musumeci. Che ieri ha tirato il freno cercando di svicolare dal trasferimento dei compiti sulla Guardia costiera fin qui affidati all’ex Mit al nuovo dicastero senza portafoglio del Sud e del Mare: «Avremo tempo di parlare anche di questo», ha glissato il nero ministro. Un passaggio di competenze che la Lega non si sogna nemmeno di prendere in considerazione. Dal Carroccio si dichiarano certi che le deleghe di Musumeci non assorbiranno nessuna competenza attualmente in capo al ministero delle Infrastrutture.

Non è l’unico ministero su cui pendono rivendicazioni e dubbi. Non è ancora chiaro ad esempio quali saranno i compiti del ministero delle Imprese e del made in Italy, che si sostituisce al Mise. Adolfo Urso dovrà occuparsi anche del commercio con l’estero che era passato alla Farnesina? E tra le mani di chi si troverà la transizione digitale, rimasta orfana di dicastero? Per non parlare dell’incrocio tra politiche di coesione, territorio di Raffaele Fitto con gli Affari europei, e il ministero del Sud. Allo stesso Fitto è stato attribuito il coordinamento del Pnrr, ma non è chiaro come questo compito possa coesistere con il ruolo previsto sullo stesso versante per il ministero delle Infrastrutture e della mobilità, cioè Salvini. Per l’affidamento dei compiti ai ministeri senza portafoglio la strada è più semplice: è sufficiente un Dpcm.

  • ministeri
  • governo meloni
  • scontro

Ti potrebbero interessare

Concorso RIPAM per diplomati: 2.293 assunzioni a tempo indeterminato
Lavoro
14 Gennaio 2022
Concorso RIPAM per diplomati: 2.293 assunzioni a tempo indeterminato
Prosegue il reclutamento di personale nei Ministeri con un nuovo bando. C'è tempo fino al 7 febbraio per inoltrare la…
Guarda ora

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Direttore responsabile ad interm Giulia Guidi
Direttore responsabile Maria Lucia Panucci

  • ECONOMIA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • POLITICA
  • CAST
  • CONTATTI
  • INFORMAZIONI
  • RADIO
TORNA ALL'INIZIO

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Direttore responsabile ad interm Giulia Guidi
Direttore responsabile Maria Lucia Panucci

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
logo_mm
Privacy Policy Cookie Policy Cmp Copyright © 2024. All Rights Reserved. Business24™
registrata presso il Tribunale di Genova
iscr. n° 10/2020 del 23/06/2020
World Vision s.r.l. P.I. 02848430993