
La riunione dei ministri dell’energia si è svolta a 19 gradi: la commissaria all’Energia Simson a un certo punto si è messa una coperta grigia addosso per scaldarsi.
Il ministro ceco dell’industria Jozef Sikela ha ammesso che sul price cap, o meglio il meccanismo che limiterà i prezzi del gas con un “corridoio” dinamico al TTf olandese, ci sono posizioni differenti tra gli Stati.
«Dobbiamo essere sicuri che il meccanismo ci permetta di comprare gas sul mercato», ha indicato Sikela, che ha confermato la prossima riunione del Consiglio energia il 24 novembre, tappa conclusiva per prendere le decisioni sull’intero pacchetto comunitario per ridurre i prezzi del gas.
Sikela ritiene possibile raggiungere un accordo a fine novembre sui punti più controversi tra i governi costituiti dal price cap sul gas e sul meccanismo di limitazione del prezzo per la produzione di elettricità al TTf olandese, tuttavia ha aggiunto che «è dei Paesi la volontà di allinearsi e di accettare nel peggiore dei casi una maggioranza qualificata» anche se si lavora puntando al consenso generale.
La riunione dei ministri dell’energia nel nuovo (e scarsamente usato) palazzo Ue – rifersice Radiocor – si è svolta a 19 gradi, nel rispetto delle condizioni stabilite dal governo lussemburghese per gli edifici pubblici. In sostanza nelle grandi e scarsamente affollate sale del palazzo faceva abbastanza freddo.
Nel corso della seduta pubblica del Consiglio, la commissaria all’Energia Kadri Simson (nella foto) a un certo punto si è messa una coperta grigia addosso per scaldarsi.