
L’app italiana ha registrato utenti di 113 nazionalità differenti, in particolar modo provenienti da Stati Uniti, Canada, Singapore, Regno Unito, Corea del Sud, Australia, Polonia e India
Col bel tempo, i turisti continuano ad aver voglia di muoversi, basta pensare ai dati Uber: da marzo ad oggi la app in Italia è stata aperta oltre 15 milioni di volte per richiedere una corsa. Non solo, ma dai dati in mano alla società nel Bel Paese sono arrivate persone da tutto il mondo: l’app ha registrato utenti di 113 nazionalità differenti, in particolar modo provenienti da Stati Uniti, Canada, Singapore, Regno Unito, Corea del Sud, Australia, Polonia e India.
Rispetto al 2019 la domanda di viaggi in Uber nelle città italiane dove è presente il servizio è quasi raddoppiata, con richieste record ancor prima dell’inizio ufficiale dell’estate: l’11 giugno infatti è stato il giorno in cui si sono registrate il maggior numero di corse.
Gli utenti di Uber hanno viaggiato e continuano a spostarsi per tutta l’Italia: se stazioni e aeroporti rimangono i punti di maggiore traffico, i centri cittadini, con le loro opere d’arte e i luoghi di interesse si confermano le mete preferite specialmente dagli utenti stranieri.
Ma al netto dei vari Colosseo, Duomo di Milano, Palazzo della Signoria a Firenze e Teatro Massimo a Palermo, ci sono alcune insolite destinazioni che spiccano rispetto agli altri anni. Tra queste, Uber elenca Villa e Giardino Bardini a Firenze, Catacombe dei Cappuccini a Palermo, Cappella Palatina sempre a Palermo, Parco archeologico di Ercolano a Napoli, Sacro Bosco di Bomarzo a Viterbo.
«Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti durante l’anno, in particolare in questa altissima stagione che per noi è iniziata a marzo e sta continuando fino ad oggi – dice Lorenzo Pireddu, general manager di Uber Italia – Settembre è stato il nostro miglior mese di sempre e il clima mite sta favorendo i viaggi e gli spostamenti anche in queste settimane, quindi siamo fiduciosi di concludere l’anno con ottimi risultati».