
La seconda acciaieria del mondo ha risentito del calo dei prezzi dei metalli a livelli “eccezionali” durante la ripresa post-Covid e dell’impennata dei prezzi dell’energia
La seconda azienda siderurgica al mondo, ArcelorMittal (nella foto la sede di Londra), ha registrato un forte calo dell’utile netto del 78% nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2021, a causa del calo dei prezzi dei metalli a livelli “eccezionali” durante la ripresa post-Covid e dell’impennata dei prezzi dell’energia.
In particolare, l’utile è ammmontato a 993 milioni di dollari nel periodo luglio-settembre, rispetto ai 4,6 miliardi di dollari dello stesso trimestre dell’anno scorso, portando l’utile dei primi nove mesi dell’anno a 9 miliardi di dollari, rispetto ai 10,9 miliardi dell’anno precedente.