
Il colosso tech era stato accusato di aver raccolto informazioni sulla posizione degli utenti, nonostante questi ultimi avessero disattivato la funzione
Risarcimento record da parte di Google per la violazione delle regole sulla tutela della privacy.
Stando a quanto riferito dal New York Times, il colosso tech pagherà 392 milioni di dollari a 40 Stati americani perché accusato di aver ingannato gli utenti che pensavano di aver disattivato il rilevamento della posizione nelle impostazioni del proprio account. Il motore di ricerca, invece, motore di ricerca, continuava a raccogliere le informazioni.