
Il segretario generale della Cgil, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi sul Pnrr, è intervenuto sulla necessità di aiuti alle classi più povere e sulla riforma delle pensioni
«Se necessario, in questa fase straordinaria, sarebbe importante chiedere un contributo straordinario di solidarietà sia a chi ha ricchezze che superano il milione di euro sia a chi redditi superiori ai centomila euro, per creare lavoro e per sostenere quelli che oggi non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese».
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi sul Pnrr, ribadendo che «i soldi non vanno presi dal Reddito di cittadinanza, ma da chi li ha e combattendo l’evasione» fiscale.
E riguardo alle pensioni: «Noi abbiamo chiesto al governo di avviare un confronto e avere un tavolo di trattativa per una riforma complessiva della legge Fornero. Non ci accontentiamo di una cosa che non si capisce bene neanche cosa sarebbe. I 41 anni per noi devono essere scollegati dall’età anagrafica. E non abbiamo posto solo questo tema, per i giovani e le donne bisogna costruire un sistema che stia in piedi».
Landini rimarca che «bisogna combattere la precarietà, costruire una pensione di garanzia per i giovani, riconoscere le diversità dei lavori e di genere. Questi temi non sono ancora affrontati. Queste sono le nostre posizioni, vedremo quali sono le risposte e se si attiva davvero un confronto».