Il vicepresidente della commissione in conferenza stampa: “meglio nessun accordo che nessun accordo”
L’Unione europea è pronta ad abbandonare i negoziati alla Cop27 di Sharm el-Sheikh se non si troverà un accordo soddisfacente sui ristori per le perdite e i danni del riscaldamento globale, perché : «è meglio nessun accordo che nessun accordo». Lo ha detto stamani ai giornalisti il vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans.
La Ue vuole che l’accordo sul fondo abbia una ampia base di donatori e sia legato al mantenimento del limite di 1,5 gradi al riscaldamento globale. Il “divorzio” rispetto al summit (già criticato da diversi osservatori e associazioni come mero green washing) si consumerebbe su un fondo ad hoc, richiesto soprattutto dai Paesi in via di sviluppo e dagli Stati più svantaggiati, che copra le spese causate da alluvioni e altri fenomeni catastrofici dovuti al cambiamento climatico. Ogni anno, secondo le stime di Emdat, vengono bruciati 252,1 miliardi di dollari a seguito delle calamità naturali, una cifra che ricade per la maggior parte sulle economie emergenti e in disagio.