
Il bilancio dei dieci mesi per il mercato italiano mostra una flessione del 10,4%
Nuova flessione delle immatricolazioni di veicoli commerciali in Europa. Lo segnala l’associazione dei costruttori Acea. Il dato complessivo dell’Unione Europea, dei paesi dell’area Efta e della Gran Bretagna indica 164.422 nuove immatricolazioni a ottobre, il 9,4% in meno rispetto allo stesso mese del 2021.
Nei dieci mesi dell’anno il totale sale a 1,64 milioni di veicoli commerciali ossia il 16,8% in meno dello stesso arco temporale del 2021. In Italia la flessione è meno accentuata della media: in ottobre -3,9% con 15.788 veicoli commerciali immatricolati (16.435 nell’ottobre del 2021). Il bilancio dei dieci mesi per il mercato italiano mostra una flessione del 10,4%: 156.796 immatricolazioni contro le 174.911 immatricolazioni dei dieci mesi dello scorso anno.
Il mercato italiano, tra i grandi paesi dell’Unione, è quello che si difende meglio nella generale riduzione delle immatricolazioni. Il segno meno è infatti molto più pronunciato nei dieci mesi in Spagna (-20,9%), in Francia -19,1%) e in Germania (-15,4%). Il calo delle immatricolazioni dei veicoli commerciali, commenta Acea, si registra nell’Unione europea per il sedicesimo mese consecutivo (-8,5% considerando appunto solo i dati della Ue, pari a circa 132mila nuovi veicoli).
La flessione, spiega Acea, deriva soprattutto dai furgoni che sono la grande maggioranza delle vendite dei veicoli commerciali mentre il segmento dei camion e dei bus ha registrato una performance migliore per le immatricolazioni (vendite) rispetto allo stesso mese del 2021. Acea definisce la contrazione del mercato italiano “modesta”.