
Ieri l’ipotesi era 30, domani la discussione in aula del testo con le opposizioni
Sale da 30 a 60 euro il limite oltre il quale i commercianti sono esentati dall’obbligo pos, vale a dire di consentire il pagamento con carte e bancomat. La modifica arriva dopo la prima bozza fatta circolare ieri sulla legge di bilancio, all’articolo 69. La proposta resta fortemente criticata dalle opposizioni che continuano a tacciarla di essere un “regalo all’evasione”.
Restano invece l’obbligo di fattura e stretta fiscale invece per le vendite online a partire dal primo luglio 2023. Il testo approda domani in Parlamento per la discussione. Tra le altre novità nella bozza del decreto anche la tassa forfait (flat tax) al 15% degli autonomi sale da 65 a 85mila euro e l’ipotesi di tassare al 5% le mance ai camerieri inserendole direttamente in busta paga. Possibile anche un ulteriore finanziamento per le Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina di ulteriori 400 milioni di euro, mentre se ne prospettano 45 per videosorveglianza e sicurezza nelle strade. Si prevedono anche due miliardi per la sanità, e un ulteriore taglio dell’Iva, al 5%, sui seggiolini per bambini per le automobili. Sale invece l’accisa sul fumo e le sigarette. Si chiamerà invece “pensione anticipata flessibile” il meccanismo di uscita previsto dalla manovra con quota 41 anni di contributi ed un minimo di 62 anni d’età.