
Gli investitori continuano a valutare intanto i commenti dei banchieri centrali, per capire se effettivamente la Federal Reserve rallenterà il passo dei rialzi dei tassi o meno
Le principali Borse europee aprono la seduta in rialzo. Nei primi minuti di scambi Piazza Affari registra +0,48% a 24.558 punti, Francoforte avvia le contrattazioni a +0,27%, Parigi registra +0,46% e Londra +0,39%. Sulla piazza asiatica, a Tokyo il Nikkei 225 chiude la seduta a -0,48% a 28.027 punti.
Puntano al rialzo le borse europee, insieme ai futures Usa, dopo il rally delle Borse cinesi sulle speranze di un allentamento della politica zero-Covid che ha provocato forti proteste di piazza.
Gli investitori continuano a valutare intanto i commenti dei banchieri centrali, per capire se effettivamente la Federal Reserve rallenterà il passo dei rialzi dei tassi o meno. Sul fronte Bce, la presidente Lagarde ha detto che l’inflazione non ha ancora raggiunto il suo picco e ha ribadito l’impegno della banca centrale per l’obiettivo di medio termine al 2%.
A Piazza Affari, occhi puntati sulla Juventus, che non fa prezzo in apertura (teorico -10%). Ieri sera si è dimesso il cda.
Sul fronte dell’energia, rimbalza il petrolio dopo essere sceso sui minimi dell’anno, sulle speranze per le riaperture in Cina e in vista del nuovo meeting Opec+ del prossimo 4 dicembre: il Wti avanza dell’1,9% a 78,63 dollari e il Brent del 2% a 84,9 dollari. Il prezzo del gas è poco mosso a 123,5 euro al MWh.
Apertura in calo per lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi. Il differenziale è sceso a 189,7 punti dopo aver chiuso ieri a 192. Flette il tasso del rendimento dei titoli italiani al 3,842%.
Infine, l’euro si rafforza contro il dollaro a 1,036 dopo essersi indebolito nella notte e aver sfiorato ieri quota 1,05.
Per quanto rigurarda le macro, oggi raffica di dati, tra cui l’inflazione armonizzata Ue. Dagli Usa, attesi l’indice sui prezzi delle case e quello sulla fiducia dei consumatori.