
La Consulta ha ritenuto inammissibile e non fondante le questioni poste da cinque uffici giudiziari sull’obbligo vaccinale per over 50 e alcune categorie professionali
La Corte Costituzionale ha confermato la legittimità dell’obbligo del vaccino anti-Covid, introdotto dal governo Draghi nel 2021, per gli over 50 e alcune categorie professionali. La Corte, infatti, ha ritenuto inammissibili e non fondate le questioni poste da cinque uffici giudiziari.
Nello specifico la Corte Costituzionale ha ritenuto inammissibile, per ragioni processuali, la questione relativa alla impossibilità, per chi esercita professioni sanitarie e non è vaccinato, di svolgere l’attività lavorativa, quando non implichi contatti interpersonali. La Consulta ha, poi, ritenuto, “non irragionevoli e neanche sproporzionate” le scelte adottate durante la pandemia sull’obbligo vaccinale del personale sanitario.
Sono state ritenute non fondate anche le questioni relative alla possibilità di non corrispondere, in caso di inadempimento dell’obbligo vaccinale e per il tempo della sospensione, un assegno a carico del datore di lavoro per i lavoratori del comparto sanitario e scolastico.