
L’impianto sarà fondamentale per la decarbonizzazione del Paese e l’azzeramento delle emissioni centro il 2050
A Tataouine, in Tunisia, è iniziata la produzione della contrale fotovoltaica.
Ad annunciarlo una nota di Eni, che spiega inoltre che grazie alla capacità installata di 10 MW, l’impianto contribuirà al percorso di decarbonizzazione del Paese e alla strategia del gruppo di azzerare le emissioni di gas ad effetto serra entro il 2050.
L’impianto fornirà oltre 20 GWh all’anno di energia, con un risparmio di circa 211.000 tonnellate di CO2 equivalenti per la durata d’esercizio. L’energia elettrica prodotta sarà ceduta a Steg (Société Tunisienne de l’Electricité et du Gaz) sulla base di un accordo della durata di 20 anni. A realizzare l’impianto una joint venture paritetica tra Eni ed Etap, la Société Énergie Renouvelables Eni Etap.
Nella nota Eni sottolinea che opera in Tunisia per un “risparmio dei consumi di gas e di emissioni di anidride carbonica per oltre 6.500 tonnellate all’anno. L’impianto è un sistema di generazione ibrida, tra i più innovativi ed efficienti“.
Alla cerimonia per l’avvio della produzione presenti la ministra dell’Industria, dell’Energia e delle Miniere della Tunisia, Neila Gonji e le autorità locali.