Secondo l’ultimo aggiornamento del Government Energy Spending Tracker dell’Iea, le economie avanzate hanno assorbito quasi il 95% del sostegno agli investimenti in energia pulita
La spesa governativa globale a sostegno dell’energia pulita è aumentata di oltre 500 miliardi di dollari da marzo, in quanto la crisi energetica globale stimola nuove politiche volte a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Questo aumento porta a 1.215 miliardi di dollari l’importo totale del sostegno agli investimenti che i governi hanno stanziato per l’energia pulita dall’inizio della pandemia di Covid-19, secondo l’ultimo aggiornamento del Government Energy Spending Tracker dell’Iea, che comprende 1.600 misure finanziarie governative di 67 Paesi approvate dal marzo 2020.
Questa spesa governativa è destinata a mobilitare consistenti flussi di investimenti privati che, in base alle attuali impostazioni politiche, aumenterebbero gli investimenti globali in energia pulita di un altro 50%, fino a superare i 2.000 miliardi di dollari all’anno nel 2030.
Esistono però preoccupanti squilibri geografici: le economie avanzate hanno assorbito quasi il 95% del sostegno agli investimenti in energia pulita stanziato a livello mondiale dall’inizio della pandemia. Le economie emergenti e in via di sviluppo hanno indirizzato le loro risorse più limitate verso misure a breve termine per mantenere i trasporti, l’elettricità e i combustibili per cucinare a prezzi accessibili. Questo fa sì che molte economie emergenti e in via di sviluppo rischino di rimanere indietro se la comunità internazionale non interviene per aiutarle a mobilitare molti più investimenti in energia pulita.