
Questa stabilizzazione dell’inflazione, che rimane comunque a un livello mai visto dagli anni ’80, si spiega in particolare con un rallentamento dell’aumento dei prezzi dell’energia
L’inflazione ha raggiunto il 6,2% su base annua a novembre in Francia, invariato rispetto a ottobre. Lo rileva l’Insee, l’Istituto nazionale di statistica e studi economici, confermando la prima stima diffusa alla fine del mese scorso.
Questa stabilizzazione dell’inflazione, che rimane comunque a un livello mai visto dagli anni ’80, si spiega in particolare con un rallentamento dell’aumento dei prezzi dell’energia (+18,4% su un anno a novembre, dopo il +19,1% di ottobre). E “nonostante la riduzione degli sconti sul carburante”, passati da 30 a 10 centesimi al litro a metà novembre, spiega l’Insee.
Allo stesso tempo, il prezzo dei prodotti alimentari è aumentato solo molto moderatamente (+12,1% dopo il +12% di ottobre). I prezzi di carne, latticini, bevande e pane sono aumentati più rapidamente rispetto a ottobre, mentre quelli di pesce, verdura e frutta fresca sono saliti più lentamente rispetto al mese precedente.
Tra i beni manifatturieri, i prezzi sono aumentati leggermente a novembre (+4,4% su base annua dopo il +4,2% di ottobre). A ciò hanno contribuito i prezzi dei veicoli (+7%) e dei grandi elettrodomestici (+6,5%). Per quanto riguarda i servizi, su un anno i loro prezzi “sono aumentati del 3% a novembre, dopo il 3,1% di ottobre”.
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Iapc), che serve come base per il confronto tra i Paesi europei, si attesta al 7,1% su un anno.