
Come nuovo membro dell’area euro la Croazia dovrà anche approvare il nuovo Trattato del Mes, il Fondo Salva-Stati, non ancora ratificato dall’Italia
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sarà a Zagabria il 1° gennaio per celebrare l’ingresso della Croazia nell’eurozona e nell’area Schengen.
Il paese balcanico, entrato nell’Ue il 1° luglio 2013, in soli dieci anni ha compiuto progressi notevoli in termini di riforme e allineamento agli standard europei, tanto che lo scorso giugno l’Eurogruppo ha deciso di accettare la sua richiesta di aderire all’euro, diventando così il 20° paese ad aver adottato la moneta comune.
Come nuovo membro dell’area euro la Croazia dovrà anche approvare il nuovo Trattato del Mes, il Fondo Salva-Stati, non ancora ratificato dall’Italia.
L’8 dicembre scorso il Consiglio Ue Affari interni aveva dato l’ok anche all’adesione dell’ex paese jugoslavo allo spazio Schengen, l’area di libera circolazione europea, escludendo invece Romania e Bulgaria per l’opposizione di Austria e Olanda.
Dal 1º gennaio 2023, pertanto, saranno eliminati i controlli sulle persone alle frontiere interne terrestri e marittime tra la Croazia e gli altri paesi dello spazio Schengen.
La Croazia inizierà anche a rilasciare visti Schengen e sarà in grado di utilizzare appieno il sistema d’informazione Schengen.
Dallo scoppio della guerra in Ucraina l’Ue ha puntato molto sulla ripresa e accelerazione del processo di allargamento nei Balcani, per dare un forte segnale geopolitico a Est dell’Europa, una regione soggetta a diverse influenze russe. Ecco perché, per celebrare questi due importanti risultati, von der Leyen sarà a Zagabria dove incontrerà il premier croato Andrej Plenkovic, della sua stessa famiglia del Ppe.