
Prorogati nella legge di Bilancio gli sgravi fiscali per le aziende che assumono. Ecco in quali casi si applica
Fra i provvedimenti della legge di Bilancio orientati a favorire il mercato del lavoro c’è anche il bonus assunzioni, o meglio, la sua proroga. Si tratta di un pacchetto di esoneri contributivi destinato alle aziende che assumano under 36, percettori del reddito di cittadinanza o donne; possono beneficiare del bonus anche giovani imprenditori agricoli (under 40) che stiano avviando una nuova attività.
L’esonero per gli under 36 è pari al 100% dei contributi per un periodo massimo di 36 mesi e per un tetto di 8mila euro annui (il tetto precedente era di 6mila euro). La precondizione è che vengano registrate assunzioni a tempo indeterminato o trasformazioni di contratti determinati di dipendenti. Il datore di lavoro non deve inoltre licenziare i dipendenti nei 6 mesi precedenti all’assunzione e nei 9 successivi. Non è possibile richiedere il bonus assunzioni 2023 per i contratti di apprendistato o per le assunzioni a seguito di alternanza scuola-lavoro.
Il bonus assunzioni riguarda anche le donne; in questo caso, l’azienda che assuma una donna può usufruire dell’esenzione al 100% per un massimo di 18 mesi (12 mesi per i contratti a tempo determinato). Per quanto riguarda i requisiti delle lavoratrici, devono essere senza un impiego retribuito da 6 mesi e residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione europea (in alternativa alla residenza devono svolgere attività lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere) oppure essere senza un impiego regolarmente retribuito da almeno due anni (in questo caso senza limiti di residenza). Infine, il bonus è applicabile a tutte le donne di almeno 50 anni e disoccupate da più di un’anno.
Infine, l’assunzione di percettori di reddito di cittadinanza comporta uno sgravio del 100% dei contributi per un periodo massimo di 12 mesi ed entro gli 8mila euro annui.