L’Osservatorio Findomestic rileva una rinnovata spinta verso investimenti nella casa e rispettosi dell’ambiente
I prodotti più acquistati dagli italiani nel 2022? Decoder per la tv, filtri per l’acqua ma anche friggitrici e mobili d’ufficio. È questo l’esito della XXIX edizione dell’Osservatorio Findomesticsui consumi di beni durevoli dell’anno appena trascorso. Lo studio conferma una tendenza radicata sin dalla pandemia nelle abitudini di acquisto degli italiani che, in un periodo di crisi e incertezza, scelgono di investire in una dimensione più privata e domestica.
Nel dettaglio rispetto al 2021 sono aumentati i consumi di decoder per la tv (+62,6%), friggitrici (+49,5%), mobili da ufficio (+40,4%), da soggiorno (+18,8%) e da cucina (+7,8%), filtri per l’acqua (+26,4%), piani cottura (+14,1%); frigoriferi (+8,9%).
Scelte che si traducono, secondo Findomestic, in un giro d’affari da 34 miliardi per i beni di uso domestico, una cifra che si avvicina molto a quanto speso per i motori (35 miliardi). Spingono dunque la ricerca del comfort domestico, anche grazie ai supporti tecnologici, e all’allestimento dell’area per lo smart working in casa.
A trainare questi consumi sono stati certamente anche i vari bonus, con il comparto dei mobili fortemente favorito dalle agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli immobili. L’impiego dei filtri per l’acqua rispecchia invece, secondo l’Osservatorio, una maggior radicata abitudine di taglio al consumo di plastica.
L’ecobonus per i veicoli ha invece favorito la crescita delle due ruote (+2,7% a quota 2,12 miliardi); un boom trainato dai ciclomotori elettrici ma anche da monopattini e biciclette elettriche, anche in questo caso denotando una crescente sensibilità ambientale dei consumatori.
In crescita anche dispositivi tecnologici per l’entertainment, dai dispositivi indossabili (+10,2%) ai supporti per i device (+15,4%) fino agli acquisti per il gaming (in crescita del 3,2%). Quanto ai decoder, il loro acquisto aumenta a fronte dello switch off del digitale terrestre che nel 2021 aveva invece trainato l’acquisto delle nuove televisioni, oggi in calo del 2,9%.
In frenata anche l’acquisto di asciugatrici (-21,1%, ), computer fissi (-18,8%) e monitor (-13,1%). Gli smartphone calano nelle vendite (-4,7%) ma non nel volume, anche complice l’inflazione che ne ha aumentato i prezzi del 7,3%, così che il giro d’affari complessivamente aumenta del 2,2%.