
Pnnr, ma anche migrazioni e Next Generation Ue, tutti i nodi da sciogliere tra Meloni e la Commissione
Da Bruxelles parte il nuovo anno di Giorgia Meloni, che ha incontrato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen insieme al ministro per gli Affari Ue, la Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto.
Il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza è uno dei nodi centrali: l’Italia, in teoria, vorrebbe più tempo per la messa a punto dei target concordati con l’Ue; non sarebbe tanto la quantità di risorse ma il loro assorbimento a rendere lenti i lavori del governo italiano. Difficilmente l’Ue accetterà di rinviare a oltre il 2026 la deadline del Next Generation, ma potrebbe cedere terreno sulle modifiche del piano: se il Pnrr è un tema caro soprattutto all’Italia il dossier degli aiuti all’industria Ue è la sfida che von der Leyen. Il suo scopo è creare un Inflaction Reduction Act europeo in risposta alle legge sull’inflazione americana.
Certo c’è un elefante nella stanza: il dossier migranti, su cui Europa e Governo italiano sono profondamente in disaccordo.