
Secondo un’inchiesta tra il 2019 e il 2022 l’ex premier Theresa May avrebbe guadagnato 2,5 milioni di sterline extra, oltre allo stipendio da deputata. Lauti guadagni anche per Boris Johnson
In Gran Bretagna scoppia la polemica sulle consulenze “d’oro” di esponenti del Parlamento di Westminster.
Un’inchiesta realizzata da SkyNews e Tortoise Media ha rivelato i 20 deputati della Camera dei Comuni che hanno guadgnato di più tra il 2019 e il 2022 tra consulenze e partecipazioni. Si tratta di entrate lecite secondo la normativa nazionale, ma considerate da molti inopportune in termini d’immagine e di potenziali conflitti d’interesse.
A guidare la classifica è l’ex premier Theresa May, che in tre anni ha guadagnato 2,55 milioni di sterline extra, oltre lo stipendio standard da deputata di 84.000 sterline all’anno. Secondo, con 2,2 milioni l’ex attorney general Geoffrey Cox, avvocato molto noto nel Regno Unito. Al terzo posto nientemeno che Boris Johnson: l’ex primo ministro ha guadagnato un milione nei mesi trascorsi fin dalle dimissioni da Downing Street e dalla fine delle restrizioni legali a suo carico dovute alle norme sull’incompatibilità col ruolo di primo ministro.
17 parlamentari su 20 appartengo ai conservatori Tories, ma ci sono anche due laburisti: il ministro degli Esteri ombra, David Lammy, che ha guadagnato 200mila sterline per alcune conferenze e la deputata Jess Phillips.