
Lo ha annunciato oggi, il ministro dell’Energia saudita, Abdulaziz bin Salman, che ha affermato di avere un portafoglio diversificato di uranio nel regno
L’Arabia Saudita sta lavorando per avviare in futuro la produzione di uranio per lo sviluppo del programma nucleare nazionale e per l’eventuale esportazione.
Lo ha annunciato oggi, il ministro dell’Energia saudita, Abdulaziz bin Salman. Parlando durante una conferenza dedicata al settore minerario a Riad, il ministro ha affermato che le recenti scoperte hanno mostrato un portafoglio diversificato di uranio nel regno, sottolineando che ci sono vari siti geologici distribuiti sul territorio saudita ricchi di uranio, tra cui Jabal Saeed e Medina.
Nel 2018, l’Arabia Saudita, ad oggi il più grande esportatore di petrolio al mondo, ha annunciato la sua intenzione di costruire 16 reattori nucleari per un investimento complessivo di 80 miliardi di dollari con l’obiettivo di ridurre la sua dipendenza dal settore degli idrocarburi.
Il Paese, che ha iniziato sviluppando “due grandi reattori”, vuole “sfruttare le (sue) risorse di uranio”, ha dichiarato il ministro dell’Energia saudita.
“Il regno intende utilizzare le sue risorse nazionali di uranio, anche in progetti congiunti con i suoi partner, in conformità con gli obblighi internazionali e le regole di trasparenza, sull’intero ciclo produttivo”. Ciò include “la produzione di yellowcake (concentrato di uranio solido) e uranio debolmente arricchito”, ha affermato Abdulaziz bin Salman.