
La denuncia era partita dal Partito repubblicano, le cui mail spesso finivano in spam. La commissione elettorale federale ha respinto le accuse
La Commissione elettorale federale ha respinto una denuncia dei repubblicani secondo cui l’app Gmail di Google ha favorito i candidati democratici, poichè le e-mail di raccolta fondi del GOP sono finite nello spam con una frequenza maggiore rispetto a quelle dei democratici.
Google, secondo le indagini della commissione, non ha inviato contributi vietati al partito democratico e i suoi algoritmi non hanno distorto la campagna di fundraising del 2019-2020. La notizia è stata data in esclusiva dal Wall Street Journal. Le azioni di Google sul mercato stanno perdendo lo 0,72%