
Nel giorno della chiusura del 4° trimestre, il co-fondatore Hastings ha lasciato l’incarico di amministratore delegato per diventare presidente esecutivo
Netflix chiude il quarto trimestre con un boom di abbonati. I sottoscrittori in più sono stati 7,66 milioni per un totale di 230,75 milioni a livello mondiale, contro l’aumento di 4,57 milioni atteso dal mercato.
L’utile per azione si è invece attestato a 12 centesimi, contro i 42 centesimi stimati dagli analisti. I ricavi sono risultati pari a 7,85 miliardi di dollari, sostanzialmente in linea con i 7,86 miliardi previsti dagli investitori.
Nell’after hours il titolo è saluto di oltre il 4%, aiutato anche dalla decisione del co-fondatore, Reed Hastings, di lasciare l’incarico di amministratore delegato della compagnia di streaming per diventare presidente esecutivo. Greg Peters, direttore operativo e produttivo, è stato nominato co-ceo con Ted Sarandos.
“Il 2022 è stato un anno duro, con un inizio accidentato ma un finale brillante”, scrive la compagnia in una lettera agli azionisti. Gli ultimi tre mesi dell’anno sono terminati con un guadagno di 55 milioni, in calo del 91% rispetto allo stesso periodo del 2021, ben al di sotto dei 257 milioni attesi dal mercato.
Ma gli investitori hanno brindato al boom degli abbonati, dopo che la compagnia aveva perso 1,2 milioni di sottoscrittori nel primo trimestre e 970.000 nel secondo.
Proprio per far fronte al dissanguamento, Netflix ha lanciato a novembre un nuovo piano di abbonamenti meno caro con pubblicita’. Nel complesso, il 2022 si conclude con un utile di 4,491 miliardi.