
Attesa nel pomeriggio nella capitale, sarà accompagnata da una delegazione di industriali di cui fa parte anche Eni
Giorgia Meloni è attesa verso le 16.30 ad Algeri per la sua prima visita bilaterale all’estero da quando è premier. In questi due giorni discuterà con i vertici del governo algerino sul dossier energia, il cosiddetto Piano Mattei che la presidente del Consiglio ha in mente per rendere l’Italia hub energetico del Mediterraneo. Un progetto per cui vitali saranno gli accordi bilaterali con diversi paesi del Mediterraneo, tra cui l’Algeria appunto.
La visita ufficiale coincide con il trentennale del trattato di amicizia fra i due Paesi, siglato il 27 gennaio 2003. Nella prima giornata della visita ufficiale, alle 17,15, accompagnata dal ministro algerino dell’Energia e delle Miniere Mohamed Arkab, si recherà al Monumento del Martire per deporre una corona di fiori. Alle 17.45 è in programma la visita alla nave della Marina Militare italiana Carabiniere, che è approdata al porto di Algeri in occasione di questo bilaterale. Domani invece alle 10 farà una tappa simbolica al Giardino Mattei, per rendere omaggio al fondatore dell’Eni. Ed è proprio dell’Eni che fa parte un membro della delegazione italiana, l’amministratore delegato Claudio Descalzi, e sempre nelle fila italiane sarà anche il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Al palazzo presidenziale saranno anche firmati alcuni accordi privati, che hanno al centro il gas naturale, di cui l’Algeria dopo la guerra in Ucraina è diventata primo fornitore dell’Italia.